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Dal quotidiano La Stampa
(troppo vecchio per rispondere)
c***@libero.it
2008-09-01 06:40:49 UTC
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Nell'inserto "Tuttolibri" del quotidiano in oggetto del giorno 30
agosto un interessante articolo sui vampiri a firma di Ruggero
Bianchi. Lo riporto qui sotto:

RUGGERO BIANCHI

Vampiri Non più creature delle tenebre, ma anime fuori schema

Che piacere abbeverarsi alla gola della fanciulla

I TITOLI:

- Llsa Jane Smith IL DIARIO DEL VAMPIRO
trad. di Valeria Goria, NEWTON COMPTON, pp. 223, €12,90
- Susan Hubbard IL SODALIZIO DEL SANGUE
trad. di Paolo Antonio Livorat SALANI,pp. 317, €16,80
- James Vanore IL VANGELO DEL VAMPIRO
trad. di Gianni Pilo, NEWTON COMPTON,pp. 264, €9,90
- John AjvIde Lindqvist L’ESTATE DEI MORTI VIVENTI
trad. di Giorgio Puleo, MARSILIO,pp. 380, €17,50
Tra le altre storIe di vampiri in libreria la più originale è
«Sherlock Holmes contro Dracula», inventata e cucinata davvero «al
sangue» (nel 1978) da Loren DE. Estleman (Gargoyle, pp. 254, €13). In
autunno arriveranno «La rinascita del vampiro» di Nancy Kilpatrick
(Newton Compton) e «Vampirus» di Scott Westerfeld (Lain). La più
attesa è la nuova Stephenie Meyer, «Breaking Dawn» (a fine ottobre da
Fazi). Per i bibliofili, «Il vampiro innamorato» di Renato Giovannoli,
sul rapporto tra Manzoni e Stoker e altri casi di vampirismo
letterario (in uscita da Medusa).

--------------- § ------------------

Che succede quando una vamp e un vampiro s’incontrano? Stando a Il
diario del vampiro di Lisa Jane Smith può persino accadere che i due
s’innamorino e seguano un percorso sentimentale da romanzo rosa dei
bei tempi antichi: attrazione immediata e brividi lungo la schiena, ma
anche imbarazzo e reticenza, ritrosia a esporsi troppo e paura di
rovinar tutto con intempestive rivelazioni, fino al deciso superamento
di ogni ostacolo e all’abbandono alla passione travolgente.
Così è per Elena Gilbert e Stefan Salvatore, due teenagers che il
destino fa incontrare in un college della Virginia. Lei è la tipica
ragazza ideale americana, intrepida e forte come una donna di
frontiera, formosa e sexy come una diva di Hollywood. Lui è il
classico bel tenebroso dal fascino latino, anche se, nonostante
l’aspetto, è un po’ più vecchio di lei: è nato infatti in Toscana più
di mezzo millennio fa.
Il problema della coppia non è tuttavia la differenza di età, bensì la
concorrenza di Damon, fratello di Stefan, che di comportarsi da
gentiluomo non ne vuol proprio sapere. Per lui bere sangue non è una
necessità ma un piacere. E così nel romanzo il rosa cede gradualmente
al nero, saziando le brame degli appassionati di horror, fino a una
conclusione sospesa che pone le basi per uno o più sequel.
Il diario del vampiro dà comunque ampio spazio a uno dei tratti più
caratteristici della recente narrativa vampirologica: i vampiri di
oggi non sono più (non tutti, almeno) creature delle tenebre, notturne
incarnazioni di un Male inestirpabile. Sono semplicemente - per
natura, per nascita o per scelta - individui diversi dalla norma cui
tocca decidere come gestire la propria diversità, se uniformarsi al
modello di Dracula o trovarsi una nicchia nella società contemporanea
e convivere pacificamente con gli umani.
Alla resa dei conti, sta a loro se essere buoni o cattivi. Possono
rintanarsi nelle tenebre della notte o cercare di integrarsi, magari
producendo in laboratorio sangue sintetico o ostriche anziche gole di
vergini fanciulle, come in
Il sodalizio del sangue di Susan Hubbard la cui protagonista è Ariella
Montero, un’autentica «meticcia», éssendo figlia di padre vampiro e di
madre umana. Una madre, tra parentesi, che dopo averla partorita
abbandona il marito diletto perché si è rifiutato di vampirizzarla.
Romanzo colto ed elegante, ricco di trovate e di spunti, di colpi di
scena e di rivelazioni, Il sodalizio del sangue aggiorna il lettore
sulla miriade di sette e congreghe vampiriche che popolano il nostro
mondo, da quelle sataniche a quelle più filantropiche, Sanguinisti
compresi. Al punto che qualche sprovveduto potrebbe essere indotto a
chiedersi se per caso i non-morti infestino pure il mondo dello sport
e se quindi i test sull’ematocrito mirino a scoprire atleti e non
piuttosto criptovampiri.
Stando d’altronde a Il vangelo dei vampiri di James Vanore, i vampiri
esistono da ben prima di Dracula e anzi addirittura dai tempi di
Cristo, sebbene per questo autore siano rimasti puri figli del Male,
essendo creature della Bestia e servi dell’Anticristo, ansiosi da
duemila anni a questa parte di mettere le mani, anzi i denti, sul
sangue perfetto, quel sang real che dopo Il codice da Vinci non ha più
misteri per nessuno.
Dei legami occulti tra Terra Santa, Crociate, matrimonio morganatico
della Maddalena con Cristo è relativa prole, magistri e custodes che
proteggono i sacri arcani e vampiri con i loro schiavi umani e i loro
padroni luciferini, James Vanore non trascura nulla, arricchendo
narrazioni e dialoghi con erudite citazioni all’americana, che
ricordano un poco il latinorum di Azzeccagarbugli.
Ma Il vangelo dei vampiri è quasi un’eccezione. Per la narrativa
horror di questi tempi la convivenza disinvolta con i non- morti
sembra essere il massimo del trasgressivo e quindi il massimo del
trendy. Sempre che non succeda come nel sarcastico e raffinato
L’estate dei morti viventi

"Romanzi fra rosa
e nero: un’autentica
«meticcia», sette
e congreghe, spiriti
in fuga dalle tombe"

dello svedese John Ajvide Lindqvist, un romanzo nel quale, per
misteriose ragioni, i defunti ritornano in vita ed escono dalle tombe,
ansiosi di ricongiungersi ai propri cari.
Tutto bene, a prima vista, se si trattasse di un’autentica e radicale
resurrezione della carne. Ma che dire ad esempio di quel marito che si
vede venire incontro l’adorata sposa, morta in unincidente, con il
viso sfigurato e il corpo squarciato e i visceri tintinnanti a ogni
passo per le graffette messele al Pronto Soccorso, nel tentativo di
bloccarle l’emorragia e di salvarla?
c***@libero.it
2008-09-01 06:56:39 UTC
Permalink
Nell'inserto "Tuttolibri"  del quotidiano in oggetto del giorno 30
agosto un interessante articolo sui vampiri a firma di Ruggero
RUGGERO BIANCHI
Vampiri Non più creature delle tenebre, ma anime fuori schema
Che piacere abbeverarsi alla gola della fanciulla
trovato solo successivamente il link, nel caso si voglia scaricare e
stampare l'articolo in formato .pdf

http://www.lastampa.it/_settimanali/ttL/default_pdf.asp?pdf=7


bye

pino

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