Jack Torrone
2008-01-04 12:49:36 UTC
_SCONSIGLIO DELLA SETTIMANA_ ADRIANO DE CARLO
Esiste un ordine di registi che definiremo emeriti rompiscatole. Non ci
riferiamo ai registi impegnati, che affrontano temi scottanti con le
migliori intenzioni. Stiamo parlando di autori (!) che scelgono
soggetti già scelti da altri, con la presunzione di fare meglio quello
che era già il meglio del peggio.
Campione della categoria, tanto per intenderci, è Rob Zombie, dal nome
programmatico, che con Halloween-The Beginning è così gentile da
fornirci il prequel della serie iniziata da John Carpenter. In realtà
la vicenda è la stessa vista in altri otto episodi: il primo, quello di
Carpenter, è del 1978. Il personaggio, noto ai fan del genere, è Mike
Myers, assassino a solo sei anni, internato per un lungo periodo e che
ormai adulto, evade, con l'involontaria complicità dello psichiatra
Samuel Loomis (Malcom McDowell), personaggio presente in tutte le
puntate. Ammazza chi gli capita a tiro, con il volto coperto da una
maschera, gigantesco e tetragono a proiettili ed a tutti corpi
contundenti che le sue vittime tentano pateticamente di lanciargli.
In un atto di estrema generosità possiamo apprezzare l'omaggio ad
Howard Hawks, visto che il nostro Zombie mostra la sequenza clou di La
cosa da un altro mondo (1951), in cui il gigantesco James Arness si
muove al pari di Myers e le pallottole gli fanno il solletico. Qui
siamo in piena comicità involontaria. Resta la cupezza di una vicenda
che mostra la solita mattanza in modo fastidiosamente ripetitivo. E si
seguita a sostenere il falso definendo questi (sotto)prodotti
stimolanti e ricchi di sottintesi. Invece sono soltanto malintesi.
Esiste un ordine di registi che definiremo emeriti rompiscatole. Non ci
riferiamo ai registi impegnati, che affrontano temi scottanti con le
migliori intenzioni. Stiamo parlando di autori (!) che scelgono
soggetti già scelti da altri, con la presunzione di fare meglio quello
che era già il meglio del peggio.
Campione della categoria, tanto per intenderci, è Rob Zombie, dal nome
programmatico, che con Halloween-The Beginning è così gentile da
fornirci il prequel della serie iniziata da John Carpenter. In realtà
la vicenda è la stessa vista in altri otto episodi: il primo, quello di
Carpenter, è del 1978. Il personaggio, noto ai fan del genere, è Mike
Myers, assassino a solo sei anni, internato per un lungo periodo e che
ormai adulto, evade, con l'involontaria complicità dello psichiatra
Samuel Loomis (Malcom McDowell), personaggio presente in tutte le
puntate. Ammazza chi gli capita a tiro, con il volto coperto da una
maschera, gigantesco e tetragono a proiettili ed a tutti corpi
contundenti che le sue vittime tentano pateticamente di lanciargli.
In un atto di estrema generosità possiamo apprezzare l'omaggio ad
Howard Hawks, visto che il nostro Zombie mostra la sequenza clou di La
cosa da un altro mondo (1951), in cui il gigantesco James Arness si
muove al pari di Myers e le pallottole gli fanno il solletico. Qui
siamo in piena comicità involontaria. Resta la cupezza di una vicenda
che mostra la solita mattanza in modo fastidiosamente ripetitivo. E si
seguita a sostenere il falso definendo questi (sotto)prodotti
stimolanti e ricchi di sottintesi. Invece sono soltanto malintesi.
--
mail: Loading Image...
"I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto
di quella di un maniaco sessuale"
Woody Allen
mail: Loading Image...
"I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto
di quella di un maniaco sessuale"
Woody Allen