Discussione:
UTFV: Homecoming di J. Dante (contiene spoiler)
(troppo vecchio per rispondere)
Nicola®
2008-11-04 16:30:42 UTC
Permalink
L'horror deve "fare paura": è la sua principale ragione di essere, da
sempre.
A meno che non si voglia utilizzare una componente orrorifica sotto un
altro aspetto. A meno che la chiave di lettura sia: "Uno zombie può
essere un buon presidente e ciò a cosa ci può portare?" o cose del
genere. Forse a Dante interessava solamente questa critica politica del
soldato morto in Iraq che torna in "vita" per cercare di farsi eleggere
per finire quella guerra. Quale scelta migliore di uno zombie nel caso
in cui sia questo il punto?
Boris
2008-11-04 16:55:44 UTC
Permalink
Post by Nicola®
L'horror deve "fare paura": è la sua principale ragione di essere, da
sempre.
A meno che non si voglia utilizzare una componente orrorifica sotto un
altro aspetto. A meno che la chiave di lettura sia: "Uno zombie può
essere un buon presidente e ciò a cosa ci può portare?" o cose del
genere. Forse a Dante interessava solamente questa critica politica del
soldato morto in Iraq che torna in "vita" per cercare di farsi eleggere
per finire quella guerra. Quale scelta migliore di uno zombie nel caso
in cui sia questo il punto?
Secondo me tu stai parlando di una cosa che può essere anche ottima, ma non
di un horror inserito in una serie dal nome "Masters of horror". In quel
contesto, il film non è riuscito, imho. In un contesto diverso, con
aspettative diverse, magari cambierei giudizio.
Ma la chiave di lettura non può essere: "Uno zombie può essere un buon
presidente?", dai...

Boris
dross
2008-11-04 17:07:28 UTC
Permalink
Post by Boris
Secondo me tu stai parlando di una cosa che può essere anche ottima, ma non
di un horror inserito in una serie dal nome "Masters of horror". In quel
contesto, il film non è riuscito, imho. In un contesto diverso, con
aspettative diverse, magari cambierei giudizio.
Ma la chiave di lettura non può essere: "Uno zombie può essere un buon
presidente?", dai...
ma lo zombie si candida? o davvero non è quello che ho visto io... nel
mio morivano al seggio dopo aver messo la scheda nell'urna, gli bastava
votare contro quelli che l'avevano mandati a crepare due volte.
ma magari mi ricordo male perché l'ho visto una notte l'anno scorso.
cmq il finale è emblematico: la rivolta degli zombie contro quelli dello
staff repubblicano che fanno i brogli
Boris
2008-11-04 18:18:50 UTC
Permalink
Post by dross
Post by Boris
Secondo me tu stai parlando di una cosa che può essere anche ottima, ma non
di un horror inserito in una serie dal nome "Masters of horror". In quel
contesto, il film non è riuscito, imho. In un contesto diverso, con
aspettative diverse, magari cambierei giudizio.
Ma la chiave di lettura non può essere: "Uno zombie può essere un buon
presidente?", dai...
ma lo zombie si candida? o davvero non è quello che ho visto io...
io la candidatura dello zombie alla presidenza non l'ho vista, però molti
ne parlano, magari m'è sfuggito qualcosa.

Tra l'altro non ho capito perchè l'episodio di Carpenter era in v.o.
sottotitolata e quello di Dante doppiato.

Boris

Nicola®
2008-11-04 17:13:08 UTC
Permalink
Post by Boris
Secondo me tu stai parlando di una cosa che può essere anche ottima, ma non
di un horror inserito in una serie dal nome "Masters of horror". In quel
contesto, il film non è riuscito, imho. In un contesto diverso, con
aspettative diverse, magari cambierei giudizio.
Che l'horror sia nato per far paura è ovvio. Ma il fatto è che è un
horror perchè ci sono gli zombie. Obiettivamente manco Land of the dead
faceva paura.
Post by Boris
Ma la chiave di lettura non può essere: "Uno zombie può essere un buon
presidente?", dai...
Sì, forse quella era una forzatura. Rimango dell'idea che è solamente
una critica alla guerra in Iraq fuori dall'immaginario.
Continua a leggere su narkive:
Loading...