Jack Torrone
2007-09-16 10:09:48 UTC
insomma, dopo la casa sfuggita questo per me rappresenta un passo
indietro, e non perché non sia ben girato anzi, è un prodotto ben
confezionato e con una buona fotografia segno che ormai che Zuccon si è
fatto le ossa.
visti i mezzi e il budget (Il film è girato sempre in digitale con una
dvcpro50) dal punto di vista tecnico ha ben poco da farsi rimproverare,
ma la sceneggiatura e la recitazione non mi convincono, soprattutto la
prima.
la storia parla di due serial killer e delle loro mattanze all'interno
di un sudicio casolare, i quali cercano nei cadaveri /nonsisacosa/
il tutto verrà scombinato dall'arrivo di un misterioso personaggio che
sembra avere un legame molto profondo con il suo carnefice
Oltre alle banalità dei flashback, che chiaramente indugiano per tutto
il film per farci capire che all'origine per i due serial killer c'è
stato un trauma infantile, il film si trascina in un collage già visto
di scene di isterismo, grottesche e soprattutto splatter che non
sembrano indovinate e danno l'impressione di essere riempitive per
colmare l'idea di fondo che forse avrebbe meritato un corto e che in un
lungometraggio finesce per tirar troppo la corda
Il senso claustrofobico qua è reso più per necessità (il tutto è girato
in uno/due location) ed il finale l'ho trovato eccessivamente
didascalico e prevedibile.
Tra i pregi c'è da mettere l'atmosfera malsana del mattatoio, davvero
ben resa.
Ora aspetto Nympha e, soprattutto, Color from the dark che dovrebbe
segnare il ritorno alle atmosfere lovecraftiane, forse più congeniali a
Zuccon
indietro, e non perché non sia ben girato anzi, è un prodotto ben
confezionato e con una buona fotografia segno che ormai che Zuccon si è
fatto le ossa.
visti i mezzi e il budget (Il film è girato sempre in digitale con una
dvcpro50) dal punto di vista tecnico ha ben poco da farsi rimproverare,
ma la sceneggiatura e la recitazione non mi convincono, soprattutto la
prima.
la storia parla di due serial killer e delle loro mattanze all'interno
di un sudicio casolare, i quali cercano nei cadaveri /nonsisacosa/
il tutto verrà scombinato dall'arrivo di un misterioso personaggio che
sembra avere un legame molto profondo con il suo carnefice
Oltre alle banalità dei flashback, che chiaramente indugiano per tutto
il film per farci capire che all'origine per i due serial killer c'è
stato un trauma infantile, il film si trascina in un collage già visto
di scene di isterismo, grottesche e soprattutto splatter che non
sembrano indovinate e danno l'impressione di essere riempitive per
colmare l'idea di fondo che forse avrebbe meritato un corto e che in un
lungometraggio finesce per tirar troppo la corda
Il senso claustrofobico qua è reso più per necessità (il tutto è girato
in uno/due location) ed il finale l'ho trovato eccessivamente
didascalico e prevedibile.
Tra i pregi c'è da mettere l'atmosfera malsana del mattatoio, davvero
ben resa.
Ora aspetto Nympha e, soprattutto, Color from the dark che dovrebbe
segnare il ritorno alle atmosfere lovecraftiane, forse più congeniali a
Zuccon
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"Internet è un luogo dove la popolazione mondiale si incontra per
parlare male dei film e per scambiarsi materiale pornografico"
- Jay And Silent Bob Strike Back -
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