Post by Namibbeh, fantastico sui tempi in cui il
libro era raro, e letto e riletto con un amore che ormai nemmeno gli
specialisti dedicano ai classici...
Oggi entri in libreria e ti ci vogliono 3 ore solo per leggere i
titoli a disposizione, ovviamente se limiti i campi di ricerca...
Stessa cosa per la musica... mi ricordo da ragazzo entravo nel
negozio, prendevo quei 5/10 LP che erano usciti quel mese, me li
ascoltavo e il livello era piuttosto alto, su 10 1 era capolavoro, 2
molto belli, 4 discreti e 3 trascurabili. però facevo in tempo a
sentirli tutti e a scegliere...
oggi come oggi escono 50/100 cd a settimana, non si fa più in temèpo
ad ascoltare tutto e quindi ci si adatta alle recensioni radio (pagate
dagli sponsor) dei giornali (come sopra) delle tv (idem) e poca roba
veramente geniale se non è veramente supportata economicamente da
grosse case discografiche viene fuori, anche perchè in ondo non c'è
ragione di trovare nuovi talenti reali, perchè costano, meglio tanti
mezzi talenti che vendono e che sono facilmente sostituibili con i
prossimi usciti da x-factor o da american idol.....
Post by NamibMa poi mi ricordo che la stampa li
ha comunque diffusi, quei classici, e che la facilità di stampare libri
non ha impedito che si scrivessero altri classici (in mezzo a un oceano
di immondizia). Quindi tiro un grosso sospiro e cerco il poco di buono
che comunque c'è. Sursum corda.
Lungi da me criticare la facilità di diffusione, anzi, sono uno di
quelli che 20 anni fa per trovare un libro sul cinema doveva
telefonare in america (ai prezzi di allora che si aggiravano sulle
10/15klire al minuto) e contattare il commesso conosciuto nel viaggio
che ti elencava i libri o le cassette uscite e dovevi fartele spedire
a prezzi proibitivi... oggi basta un click sul computer e vai... certo
però che non mi è mai capitato di comprare tanti libri che alla fine
si siano rivelati immondizia....(e dischi e film), ma quello che mi fa
paura è che la globalizzazione dell'informazione e della
distribuzione, che secondo me è sacrosanta e che sarà l'unica cosa che
potrà impedire il ripetersi di situazioni censorie drammatiche come in
passato, in realtà alla fine vada decisamente a discapito della
qualità, in favore della quantità di mediocrità facilmente
vendibile... per capirci, non so se oggi un gruppo come Pink Floyd
potrebbe ancora avere un percorso come quello che ha avuto....
probabilmente farebbe 1 o 2 album per poi diventare gruppo di nicchia
nei club... A quei tempi non c'era molto da ascoltare, oggi i ragazzi
prendono la musica "culturalmente più facile da ascoltare" e
tralasciano il pur minimo sforzo di comprensione di quello che
ascoltano, o leggono o vedono. E' come recitare una poesia a memoria
senza capirne il significato, la più scelta era " m'illumino
d'immenso", facile da ricordare, breve e perfettamente adatta a ogni
contesto...
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GOD FAILURE
REBOOTING THE UNIVERSE
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