Discussione:
Un remake per Rosemary's Baby
(troppo vecchio per rispondere)
placebo75
2008-03-11 10:32:28 UTC
Permalink
Ancora un remake per la Platinum Dunes: dopo Non aprite quella porta e
le nuove versioni di Venerdì 13 e Nightmare - Dal profondo della
notte, attualmente in via di realizzazione, la società di produzione
di Michael Bay sarebbe intenzionata a portare sul grande schermo una
nuova versione di Rosemary's baby - Nastro rosso a New York, diretto
da Roman Polanski nel 1967 e sta cercando uno sceneggiatore al quale
affidare lo script.

Il film di Polanski è ispirato ad un romanzo di Ira Levin, l'autore
americano recentemente scomparso, e racconta la storia di una giovane
coppia di sposi, Guy e Rosemary - interpretati da Mia Farrow e John
Cassavetes - che si trasferisce in un nuovo appartamento a Manhattan.
Poco dopo il trasloco Rosemary scopre di essere in dolce attesa, ma la
sua gravidanza si trasforma in un incubo.


Da Castlerock.it
Silence in the studio
2008-03-11 11:30:08 UTC
Permalink
Post by placebo75
Ancora un remake per la Platinum Dunes: dopo Non aprite quella porta e
le nuove versioni di Venerdì 13 e Nightmare - Dal profondo della
notte, attualmente in via di realizzazione, la società di produzione
di Michael Bay sarebbe intenzionata a portare sul grande schermo una
nuova versione di Rosemary's baby - Nastro rosso a New York, diretto
da Roman Polanski nel 1967 e sta cercando uno sceneggiatore al quale
affidare lo script.
Il film di Polanski è ispirato ad un romanzo di Ira Levin, l'autore
americano recentemente scomparso, e racconta la storia di una giovane
coppia di sposi, Guy e Rosemary - interpretati da Mia Farrow e John
Cassavetes - che si trasferisce in un nuovo appartamento a Manhattan.
Poco dopo il trasloco Rosemary scopre di essere in dolce attesa, ma la
sua gravidanza si trasforma in un incubo.
Da Castlerock.it
Ecco....questo è un titolo che avrei inserito nella lista contenuta nel
post di qualche tempo fa. Un remake in questo caso, sempre se fatto coi
controcoglioni ovviamente, ce lo vedo, sebbene l'originale resti e
resterà sempre un capolavoro d'autore.

Di fatto 1967 è una datazione nella quale alcuni film, seppur
capolavori, avevano tendenzialmente una regia estremamente
contestualizzata che a distanza di quarant'anni potrebbe essere
positivamente "svecchiata".

Ovviamente speriamo bene.

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