placebo75
2007-08-27 06:23:10 UTC
Poverina... :-)
Da Qn
Asia Argento, l'artista incompresa: "Tutto il mondo mi ama, l'Italia
no"
FORTE DEI MARMI, 26 agosto 2007 - «LE MONDE» ha definito formidabile
la sua interpretazione in «Boarding Gate» il nuovo film di Olivier
Assayas uscito in questi giorni in Francia. Ma non è l'unica
attestazione di grande affetto e di considerazione che arriva da
Oltralpe nei confronti di Asia Argento che ringrazia anche se la sua
gioia è velata da un po' di malinconia.
«Sono l'esempio più attuale del detto nemo propheta in patria. Da New
York a Parigi tutti mi vogliono, lavoro con un ritmo impressionante ma
in Italia non ho la considerazione e gli elogi che riscontro
all'estero. Questo è il mio grande cruccio».
Asia Argento è piombata in Versilia dopo un lungo viaggio da New York,
madrina del compleanno numero 78 della storica Capannina e con le idee
ben precise in testa anche per il futuro.
«Vorrei fare da regista un film classico, tipo romanzo russo e temo
che per esaudire anche questo desiderio dovrò andare all'estero».
Ma perché questa specie di ostracismo tutto italiano?
«E' un fatto che non mi spiego. Forse i critici ragionano per punto
preso. L'ultimo esempio è "Transylvania" il film che ho fatto e sta
uscendo in questi giorni, che il "London Times" ha recensito con 5
stelle. Il massimo. Vorrei che se ne parlasse anche in Italia ma
nessuno lo fa. E un lavoro sulla musica gitana che non soltanto per me
è di buon livello ma passa quasi inosservato. Ed è stato così per
altri due film che ho fatto in questi mesi che sono stati intensissimi
per me. Anche il riconoscimento del "New York Times" con due pagine
nell'edizione domenicale mi ha fatto molto piacere».
Questo affetto che le manca in Italia lo trova invece in Francia?
«Forse perchè lì non hanno un'attrice come me».
Ma come spiega questo suo successo?
«Io non mi considero una dark lady come qualcuno mi vuol far apparire.
Sono una timida e ho questo atteggiamento per proteggermi. Mi
definisco un'attrice che fa dei ruoli non convenzionali e questo è
apprezzato più all'estero che in Italia dove le donne interpretano
quasi sempre ruoli isterici. Io quando recito esprimo qualcosa di
liberatorio, soprattutto nel girare scene di esibizionismo. Ma poi
provo vergogna nel rivedermi sullo schermo».
Ma cosa le piace di più del cinema italiano?
«Amo Riccardo Scamarcio e non solo perchè è bello ma perchè è un bravo
attore. Ho apprezzato molto lui e gli altri interpreti di "Romanzo
criminale" che considero il più importante lavoro italiano degli
ultimi tempi. Le confesso che l'Italia cinematograficamente mi
manca».
Asia ha quattro film in uscita: «Transylvania», «Boarding Gate», «Go
Go Tales» di Abel Ferrara (già celebre la scene del suo bacio alla
francese con un cane) mentre è in produzione «Mother of Tears: The
Third Mother», l'horror diretto dal padre Dario Argento.
Perchè questa attività così frenetica? Lei in fondo ha solo trentadue
anni
«Purtroppo le attrici salvo rare eccezioni durano solo fino a
trentacinque anni. Io cerco di dare il massimo poi proverò a fare
altro».
Ci spieghi meglio.
«Delle mie velleità di regista lo sapete. Mi piace molto stare dietro
la macchina da presa. Una passione che ho preso da mio padre e dai
grandi maestri con i quali ho lavorato. Poi amo la musica. Ballo e
soprattutto faccio ballare».
Quindi un'Asia Argento anche dj?
«E' una passione che coltivo nei club delle città più importanti del
mondo nei momenti liberi che sono davvero pochi. Ma la gente apprezza
perchè scelgo musica che piace».
Da Qn
Asia Argento, l'artista incompresa: "Tutto il mondo mi ama, l'Italia
no"
FORTE DEI MARMI, 26 agosto 2007 - «LE MONDE» ha definito formidabile
la sua interpretazione in «Boarding Gate» il nuovo film di Olivier
Assayas uscito in questi giorni in Francia. Ma non è l'unica
attestazione di grande affetto e di considerazione che arriva da
Oltralpe nei confronti di Asia Argento che ringrazia anche se la sua
gioia è velata da un po' di malinconia.
«Sono l'esempio più attuale del detto nemo propheta in patria. Da New
York a Parigi tutti mi vogliono, lavoro con un ritmo impressionante ma
in Italia non ho la considerazione e gli elogi che riscontro
all'estero. Questo è il mio grande cruccio».
Asia Argento è piombata in Versilia dopo un lungo viaggio da New York,
madrina del compleanno numero 78 della storica Capannina e con le idee
ben precise in testa anche per il futuro.
«Vorrei fare da regista un film classico, tipo romanzo russo e temo
che per esaudire anche questo desiderio dovrò andare all'estero».
Ma perché questa specie di ostracismo tutto italiano?
«E' un fatto che non mi spiego. Forse i critici ragionano per punto
preso. L'ultimo esempio è "Transylvania" il film che ho fatto e sta
uscendo in questi giorni, che il "London Times" ha recensito con 5
stelle. Il massimo. Vorrei che se ne parlasse anche in Italia ma
nessuno lo fa. E un lavoro sulla musica gitana che non soltanto per me
è di buon livello ma passa quasi inosservato. Ed è stato così per
altri due film che ho fatto in questi mesi che sono stati intensissimi
per me. Anche il riconoscimento del "New York Times" con due pagine
nell'edizione domenicale mi ha fatto molto piacere».
Questo affetto che le manca in Italia lo trova invece in Francia?
«Forse perchè lì non hanno un'attrice come me».
Ma come spiega questo suo successo?
«Io non mi considero una dark lady come qualcuno mi vuol far apparire.
Sono una timida e ho questo atteggiamento per proteggermi. Mi
definisco un'attrice che fa dei ruoli non convenzionali e questo è
apprezzato più all'estero che in Italia dove le donne interpretano
quasi sempre ruoli isterici. Io quando recito esprimo qualcosa di
liberatorio, soprattutto nel girare scene di esibizionismo. Ma poi
provo vergogna nel rivedermi sullo schermo».
Ma cosa le piace di più del cinema italiano?
«Amo Riccardo Scamarcio e non solo perchè è bello ma perchè è un bravo
attore. Ho apprezzato molto lui e gli altri interpreti di "Romanzo
criminale" che considero il più importante lavoro italiano degli
ultimi tempi. Le confesso che l'Italia cinematograficamente mi
manca».
Asia ha quattro film in uscita: «Transylvania», «Boarding Gate», «Go
Go Tales» di Abel Ferrara (già celebre la scene del suo bacio alla
francese con un cane) mentre è in produzione «Mother of Tears: The
Third Mother», l'horror diretto dal padre Dario Argento.
Perchè questa attività così frenetica? Lei in fondo ha solo trentadue
anni
«Purtroppo le attrici salvo rare eccezioni durano solo fino a
trentacinque anni. Io cerco di dare il massimo poi proverò a fare
altro».
Ci spieghi meglio.
«Delle mie velleità di regista lo sapete. Mi piace molto stare dietro
la macchina da presa. Una passione che ho preso da mio padre e dai
grandi maestri con i quali ho lavorato. Poi amo la musica. Ballo e
soprattutto faccio ballare».
Quindi un'Asia Argento anche dj?
«E' una passione che coltivo nei club delle città più importanti del
mondo nei momenti liberi che sono davvero pochi. Ma la gente apprezza
perchè scelgo musica che piace».