On Thu, 27 Mar 2008 11:52:02 +0100, "Placebo75"
Post by Placebo75Post by NicolaOn Wed, 26 Mar 2008 21:23:50 +0100, Marco Franchi
Post by Marco FranchiIl film mi ha decisamente deluso sia sul piano della regia che su
quello della narrazione, ma probabilmente perchè non ho saputo
cogliere tutte le citazioni disperse nella pellicola.
non che sia necessario, ma decisamente è un divertissement notevole,
che travalica anche lo scopo stesso del film, anzi ti fa sospettare
che l'unico scopo fosse fare citazioni... detto questo è un film che
inizialmente può deludere, però....
A me sinceramente ha deluso e detto poco. Vorrei rivederlo per vedere se il
giudizio migliora
il giudizio può decisamente migliorare, a 2 condizioni:
1) saltare a piè pari il dialogo in macchina delle ragazze all'inizio
che è un chiaro indice della follia tarantiniana. Le scene di diaolgo
che hanno fatto grande Tarantino (vedi inizio de le iene) trasposte al
femminile perdono interesse, mentre gli uomini discutono di musica ,
sesso, mance e spioni, le donne parlano quasi esclusivemente di
sesso... noioso e deprimente, oltre che assolutamente inutile alo
svolgimento della storia.
2) Il gusto per un certo tipo di cinema: il fatto di riconoscere o
meno le citazioni non conta molto, personalmente alla citazione (per
niente velata) di punto zero e a quello (più velata) di convoy e tutte
le altre, mi sono molto divertito, ma anche se non le avessi
riconosciute non sarebbe cambiato il mio giudizio, forse mi sarei solo
divertito un poco meno.. forse il fatto di averlo visto con colleghi e
amici appasionati , (tra cui ruggero deodato che ha riconosciuto una
citazione musicale da un suo film, ma non ricordo quale) mi ha
amplificato oltremodo lo spirito del divertimento.
affrontiamo il film:
decisamente un film non totalmente riuscito con però molte frecce al
suo arco e che raggiunge il suo scopo. Tarantino mostra di non
conoscere le donne, ma di conoscere gli archetipi, per cui il
personaggio di stuntman mike alla lunga diventerà un mito. Forse T.
sotto sotto odia le donne, per questo fa del protagonista un eroe
massacratore di pulzelle, e forse per questo fa di loro dei personaggi
abbastanza piatti e inutili se non come vitime sacrificali che però
alla fine diventano delle pussycat meyeriane (o forse si diverte a
citare russ meyer (senza però la gioia per il sesso che trasudava
dalle pellicole del tettomane), e il gioco di citazione a un certo
punto sembra involversi su se stesso diventanto forse l'unico vero
motivo della narrazione).
Quindi: giudizio imparziale: 6+
giudizio pesonale...mi sono divertito come gusto personale gli darei
un 7.
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GOD FAILURE
REBOOTING THE UNIVERSE
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